“So What,” il brano iconico di Miles Davis, non è solo un pezzo di musica; è un’affermazione. Pubblicato nel 1959 sull’album “Kind of Blue”, rimane uno dei dischi jazz più venduti di tutti i tempi. La sua semplicità apparente cela una profondità musicale straordinaria.
La melodia principale, costruita su una progressione modale a cinque accordi, è sorprendentemente minimale. Si tratta di un tema ripetitivo e rilassante, che lascia ampio spazio all’improvvisazione dei musicisti. Il brano inizia con il celebre fraseggio del sax alto di Cannonball Adderley, seguito dalla tromba di Miles Davis che introduce una melodia dolce e malinconica. La sezione ritmica, composta dal pianista Bill Evans, dal contrabbassista Paul Chambers e dal batterista Jimmy Cobb, crea un tappeto sonoro ipnotico, quasi meditativo.
Ma ciò che rende “So What” così speciale è l’improvvisazione. I solisti si liberano dalla struttura della melodia e intraprendono un viaggio musicale ricco di sfumature e sorprese. Il brano dura oltre nove minuti, durante i quali Davis, Adderley e il pianista Bill Evans si scambiano idee con una naturalezza disarmante. La loro musica è fluida e organica, come se fossero impegnati in una conversazione musicale.
Miles Davis: un rivoluzionario del jazz
Miles Davis fu uno dei più grandi innovatori del jazz nel ventesimo secolo. La sua carriera, lunga oltre cinquant’anni, fu caratterizzata da una continua sperimentazione e ricerca di nuovi suoni.
Davis iniziò la sua carriera come trombettista bebop negli anni ‘40, suonando con artisti come Charlie Parker e Dizzy Gillespie. Nei decenni successivi esplorò diversi generi musicali, dal cool jazz al fusion, sempre alla ricerca di nuove sonorità e di un suono originale. “Kind of Blue,” pubblicato nel 1959, fu uno dei suoi album più importanti. L’utilizzo della modalità anziché degli accordi tradizionali fu una vera rivoluzione nel jazz dell’epoca.
L’importanza del modal jazz
Il modal jazz si basa sull’utilizzo di scale modali (gruppi di note con un caratteristico timbro e atmosfera) anziché su sequenze di accordi. Questo permette ai musicisti maggiore libertà espressiva durante l’improvvisazione. “So What” è un esempio perfetto di questo approccio: la melodia è costruita su una progressione modale a cinque accordi, che crea un contesto armonico ampio e flessibile.
Gli altri strumentisti di “Kind of Blue”:
Oltre a Miles Davis e Cannonball Adderley, l’album “Kind of Blue” presentava una formazione straordinaria:
- Bill Evans (pianoforte): Considerato uno dei più grandi pianisti jazz di tutti i tempi, il suo stile era caratterizzato da delicatezza, eleganza e un profondo senso dell’armonia.
- Paul Chambers (contrabbasso): Un virtuoso del contrabbasso, le sue linee melodiche aggiungevano profondità e ritmo alla musica.
- Jimmy Cobb (batteria): Il suo approccio alla batteria era preciso, elegante e discreto, fornendo un solido fondamento ritmico alla musica.
L’impatto di “So What” sulla cultura popolare:
“So What” ha avuto un impatto profondo sulla cultura popolare. È stato utilizzato in innumerevoli film, serie TV e spot pubblicitari. La sua melodia semplice e memorabile l’ha resa una delle colonne sonore più riconoscibili del jazz.
La bellezza di “So What” risiede nella sua capacità di trascendere i confini del genere musicale. È un brano che può essere apprezzato da tutti, appassionati di jazz o meno. La sua semplicità apparente cela una profondità musicale straordinaria, e la libertà espressiva dei solisti rende ogni ascolto unico e sorprendente. Se stai cercando un’esperienza musicale appagante ed emozionante, “So What” è sicuramente un brano da ascoltare.
Ascolta e rifletti:
Chiudi gli occhi e lascia che la musica di “So What” ti avvolga. Immagina di essere in una sala da concerto, immerso nell’atmosfera magica della performance live. Concentrati sulle sfumature del suono, sulle emozioni che il brano evoca in te. Lasciati trasportare dall’improvvisazione dei musicisti e vivi un momento di pura magia musicale.